SOMMARI
Merci à Héloïse,
de Châlons-en-Champagne, et à sa grand-mère pour leur contribution.
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03.26.57.77.87 o 03.26.58.22.31 |
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Apertura : |
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Dal 1° aprile al 11 novembre |
Ogni giorno, dalle 14.30 alle 18.30, domenica, dalle 10 alle 12, e dalle 14.30 alle 18.30. |
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Il resto del anno |
Per i grupi con semplice richiesta anticipata. |
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Storia
È uno dei 4 monumenti della « Grande Guerra » che fu edificato dopo 1918.
È in riconoscimento di Dio e in memoria delle vittime
di questa guerra che si è deciso di edifficare un monumento fin dalla fine del
conflitto. Nel 1919, fu creato un comitato, dalla Duchessa d’Estissac,
iniziatrice del progetto. Si composava di S.E., Cardinale di Luçon (arcivescovo
di Reims), Monsignore Tissier (Vescovo di Châlons) e il Maresciallo Foch che
designava l’area.
Dormans, secondo lui, è il punto centrale delle due
battaglie della Marne, dove si è deciso
il futuro della Francia. Una sottoscrizione nazionale ha finanziato la costruzione di questo 52
metri monumento che sovrasta il parco e
il castello (che ha appartenuto alle più grande famiglie della historia di
Francia)
Lo sagrato e la facciata
Ci sono sul sagrato un quadrante solare e una tavola
d’orientamento che indica i villagii attorno e il svolgimento della seconda
battaglia della Marne (Luglio 1918). D’ispirazione gotica, il Memoriale ha un
doppio scopo : religioso e militare (con la sua torre quadrata, che è
sovrastata da un muro con feritoia, lungo la scala), nella tradizione dei
monaci-soldati del medioevo.
Al’ovest, la facciata principale è dedicata al
Cristo-Ré (rappresentato sul pignone), coronata dalla mano di Dio (non è quella
degli angeli), circondato a destra di Saint Louis e di Sainte Jeanne d’Arc a
sinistro (altorilievo).
Il secondo pignone, più elevato, è sovrastato di un
Saint Michel di bronzo. È lo stesso personnaggio atterando il drago (simbolo
del nemico) che è rappresentato sulla vetrata che illumina il nartece della
cripta.
La cripta
Si apre sul sagrato la cripta, aperta al culto fin dal
1924. Sopra l’iscrizione del timpano che dice al Cristo...c’è una croce
di guerra intrecciata con una corona di spine,
richiama che si ottene la vittoria con il sacrificio.
È, qui, espresso il lutto in contrasto con la Cappella
superiore, dal sarcofago rappresante i 1
350 000 militari morti della guerra, con l’iscrizione dei nomi di quelli che
sono morti durante le due battaglie della Marne, incisi sulla pietra per
l’eternità e dagli attributi di guerra dello cancello in ferro forgiato che
divide il nartece della cripta.
Ma come tutto qui è simbolico, il lutto non è
dissociato dalla speranza. Cosi che i bassorilievi che sono da una parte
dall’altra dal ‘altare maggiore, lui stesso sovrastato dalla statua di Nostra Signora della Marne, rappresentano
gli angeli del De Profundis proclamando la sofferenza (a
destra ) mentre a sinistra quegli
del Te Deum cantano l’esultanza.
Si nota anche sulla facciata un gallo (simbolo della
Francia) piangendo i morti mentre un altro canta la vittoria.
Nello stesso, il grande lampadorio di ferro forgiatto,
al centro della cripta, ha queste parole in latino : Io guarderò tutti
quelli che dormono e Io illuminerò tutti quelli che sperano del Signore.
Sono le stesse parole che si ritroverò scriti sulla vetrata monumentale della
cappella superiore.
La cappella superiore
Il bassorilievo sul timpano rappresenta angeli
depositando, ai piedi della croce, un soldato morente, con l’iscrizione : in
paradisium deducant te angeli (che gli angeli ti accompagnino al
paradiso). È la transizione fra il lutto
e la gioia. La porta si apre sulla vetrata monumentale dove Sainte Jeanne d’Arc
e Saint Michel presentano un soldato al Cristo glorioso circondato degli angeli
ed i soldati alleati. A destra, il Colonnello Driant (ucciso in Douaumont nel
1916) e il Caporale Sellier che suonava il « cessate il fuoco » per
lasciare passare le macchine degli plenipotenziarii tedeschi venuti proporre
l’armistizio nel novembre 1918.
Attorno il corro, le vetrate hanno le arme delle
province Francese. Sulle facciate nord e sud, si vediamo il santo patrone degli
eserciti e le virgine degli otto fronti. Sono scolpiti nella pietra degli
contrafforti, otto santi Francesi, sono rappresentati da personaggi della
guerra 1914-1918.
La cupola illuminata da 32 finestre e dove sono incisi
le parole lux e il principio del Te deum, è portata da quatro
pilastri. Ogni presenta una parte della
nostra historia scolpita da Firmin Michelet :
Saint Loup fermando gli Unni sui campi « catalauniques »
(nel 451), Charles Martel bloccando gli arabi in Poitiers (nel 732), Jeanne
d’Arc cacciando via gl’ inglesi da Orleans (nel 1429) e l’ultima è dedicata
alle due vittorie della Marne (dal settembre 1914 al luglio 1918). La Francia
ci è rappresentata con l’allegoria di una giovana ragazza che da a un soldato
una corona e uno gladio (simboli della vittoria) e un ramo d’ulivo (simbolo
della pace).
Il suolo ricorda i labirinti dei Duomi di Reims ed
Amiens. La facciata nord è dedicata alla virgine, con la copia di una statua
del Duomo di Reims. La facciata sud è solamente ornata delle arme di Dormans.
L’ossario
Contiene gli ossi di 1 500 soldati di tutti gli
eserciti, solo undici sono identificati. Dopo la seconda guerra mondile si è
mesi due urne (una contiene le ceneri degli deportati di Dachau e l’altra la
terra di un cimitero militare Francese in Italia). Si può leggere sulla pietra
tombale « trasaliranno di gioia gli ossi umiliati davanti al
signore ». Nel fondo, dietro la maschera mortuaria del Marechal Foch, le
croce bianche delle vetrate, ricordano i cimiteri militari, come quello di
Dormans.
Il chiostro che parte dall’ossaria, è l’organigramma
delle due battaglie della Marne che hanno slavato la Francia due volte.
- o O o -
Ecco
brevemente riassunti le informazioni che vi permetteranno di fare una visita
rapida di questo monumento.
Un libretto
più dettagliato e illustrato é a vostra disposizione dentro la capella
superiore. Vi offre (in Francese) una conoscenza più approfondita di questo
importante luogo di memoria.
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